CES 2017, gli oggetti hi-tech che cambieranno il nostro futuro. Foto
Dall’auto a guida autonoma agli assistenti personali, ecco tutti i dispositivi più interessanti del CES 2017 di Las Vegas, la fiera dedicata all'elettronica di consumo
Se dobbiamo trovare il vero protagonista del CES 2017 di Las Vegas non è bisogna pensare ai dispositivi che sono stati presentati, ma alla tecnologia che “li muove”. Stiamo parlando dell’intelligenza artificiale, che alla fiera internazionale dedicata all’elettronica di consumo ha mostrato tutte le sue potenzialità. E non è un caso che aziende come Amazon e Google stiano investendo tempo e denaro per migliorare i propri sistemi di AI. Tutti i dispositivi, dalle auto a guida autonoma fino agli oggetti per la smart home sono mossi dalla “mano invisibile” dell’intelligenza artificiale. Oltre alle auto e ai dispositivi IoT non sono mancati oggetti particolari o strambi, come la sciarpa contro l’inquinamento o lo scooter elettrico che si piega. Vediamo insieme tutto il meglio che il CES 2017 ci ha offerto.
È stata una delle aziende che ha aperto la cinquantesima edizione del Consumer Electronics Show di Las Vegas e subito ha mostrato quale sarebbe stato l’argomento principale della fiera. Fiat-Chrysler Portal è la prima auto a guida automatica dell’azienda, un veicolo elettrico dedicato alla famiglia e con un occhio di riguardo per i Millennials. Portal integra un sistema di guida autonoma di livello 3, ma l’azienda è già al lavoro per aggiornarlo al quattro, ritenuto più sicuro e affidabile. All’interno sono presenti diverse docking station dove i passeggeri possono alloggiare i propri dispositivi: l’automobile è dedicata soprattutto alla fascia di età dei Millenials, la nuova generazione digitale nata con lo sviluppo del Web 2.0. Molto interessante anche l’autonomia del veicolo: la FCA Portal può fare più di 400 chilometri con un solo ciclo di ricarica. Inoltre, grazie alla tecnologia quick charge permette di effettuare 240 chilometri con solo 20 minuti di ricarica. La produzione potrebbe iniziare il prossimo anno.
Una delle sorprese del CES 2017 e una delle auto elettriche a guida autonoma più interessanti da seguire nei prossimi anni. La FF91, questo il nome del modello, è un SUV elettrico con una potenza mai vista prima: riesce a raggiungere i 100 chilometri orari in poco più di due secondi. Ma a stupire è stato il sistema di guida autonoma, anche se sul palco ha fatto le bizze non funzionando a dovere. Nel video mostrato alla conferenza, la FF91 ha mostrato di essere capace di trovare parcheggio senza che ci sia nessuno alla guida. All’interno sono presenti diversi schermi in HD che permettono agli utenti di vedere i loro programmi preferiti. Anche l’autonomia del veicolo è straordinaria, con un solo ciclo di ricarica riesce a completare oltre 600 chilometri. L’auto può essere ordinata sul sito del produttore pagando un anticipo di 5000 dollari. Al momento non si hanno notizie per quanto riguarda il prezzo finale.
Tra le auto elettriche a guida autonoma, la Concept-I della Toyota è stata sicuramente uno dei modelli che ha suscitato le reazioni più contrastanti. Un design particolarissimo e con linee molto audaci, ma a stupire è stato il sistema di intelligenza artificiale presente all’interno. Infatti l’azienda giapponese ha sviluppato Yui, un assistente personale che riesce a instaurare delle relazioni emozionali con i passeggeri e a riconoscere le loro emozioni. Inoltre, Yui prende il controllo del veicolo nel caso in cui il guidatore ha un malore. Al momento si tratta di un prototipo e non si conosce la data esatta di quando entrerà in produzione.
Nei prossimi anni non sarà più necessario indossare fitness tracker o smartwatch, i sensori saranno integrati direttamente nei vestiti. Al CES 2017, l’azienda Spinalli Design ha presentato un modello di jeans intelligente: grazie alla presenza di sensori come il GPS, guidano l’utente alla destinazione indicata sull’applicazione dello smartphone. Quando si dovrà svoltare a destra o a sinistra i jeans vibreranno permettendo all’utente di non sbagliare strada. Nel caso in cui si è in ritardo, i pantaloni avvertiranno l’utente grazie a un allarme. Il costo varia a seconda del modello, il prezzo parte da un minimo di 90 euro.
Le polveri sottili sono oramai una presenza fissa nelle grandi città. Al CES 2017 è stata presentata una sciarpa che permette di misurare la qualità dell’aria e fornire all’utente dati interessanti sul livello sello smog. Wair è la soluzione ideale per tutti coloro che soffrono di allergia e che vogliono tenere sotto controllo l’inquinamento atmosferico delle nostre città.
I pet tracker non sono più una novità, sono molte le aziende che hanno realizzato dei sensori che tracciano il movimento di cani e gatti e inviano al padrone i dati sulla loro posizione. Ma il futuro sarà ancora più intelligente e porta il nome di PetCube, una telecamera che ha una doppia funzione: monitora i nostri animali e li fa divertire con giochi di luce. Sicuramente uno dei dispositivi più interessanti e allo stesso tempo bizzarri presentati al CES 2017.
Un dispositivo che sicuramente ha creato clamore al CES 2017 e che nei prossimi anni farà discutere è Snoo, una culla connessa che permette ai genitori di controllare il proprio bambino direttamente tramite un’applicazione sviluppata per tablet e smartphone. Gli utenti potranno far dondolare la culla da remoto e far partire delle musiche per far addormentare il bambino. Il costo non è alla portata di tutti, supera i 1000 euro.
La sensazione di nausea è uno dei più acerrimi nemici della realtà virtuale: non sono pochi gli utenti che lamentano giramenti di testa e conati di vomito dopo aver indossato per qualche minuto un qualsiasi visore VR. ReliefBand è un braccialetto smart che promette di risolvere il problema della motion sickness dovuta alla realtà virtuale nel giro di pochi minuti. Basta indossarlo, scegliere uno dei cinque profili preimpostati e attendere: agendo sugli impulsi che causano lo stato di malessere, ReliefBand permette di viaggiare nei mondi fantastici della realtà virtuale senza più problemi.
Avere sempre lo stesso zaino può essere noioso: per questo motivo è stato creato Pop-I, il primo zaino al mondo con uno schermo E-ink che può essere personalizzato tramite l’applicazione sviluppata per smartphone e tablet. Scattando un selfie, si potrà far comparire l’immagine direttamente sullo schermo dello zaino: in questo modo si avrà una borsa nuova ogni giorno.
Se siete alla ricerca di dispositivi bizzarri ma che avranno un futuro assicurato, Hushme, dispositivo presentato alla fiera internazionale dedicata all’elettronica di consumo, è la soluzione che fa per voi. Gli open space hanno cambiato totalmente la cultura lavorativa, ma in alcuni casi hanno complicato la vita delle persone. Soprattutto di coloro che sono costretti a stare molte ore a telefono e che con la loro voce disturbano i propri colleghi di lavoro. Hushme è la soluzione dei loro problemi: un dispositivo a forma di maschera che si connette allo smartphone e che permette di parlare tranquillamente senza disturbare il proprio vicino di scrivania. Esteticamente non sarà bellissimo, ma è sicuramente utile.
LG ha portato il concetto di smart home a un livello successivo. Al CES 2017 ha presentato Hub Robot, un piccolo robottino che funge da assistente personale. Il dispositivo IoT di LG, gestisce ogni singolo elettrodomestico e device presente in casa. Inoltre, l’azienda sudcoreana ha presentato anche un frigo che grazie ad Alexa ordina direttamente i prodotti mancanti su Amazon e saranno spediti a casa il giorno successivo. Il frigo comunica con le persone attraverso lo schermo presente su una delle due porte.
Lavorare 12 ore al giorno può essere stancante, soprattutto se i ritmi sono elevati. Ora grazie al wearable Leti è possibile misurare il livello di stress direttamente a casa. Il dispositivo fornisce dati sul proprio encefalogramma e permette di capire se si ha bisogno di una vacanza. In futuro il device può essere utilizzato anche per altri scopi.
La difesa della privacy e della propria sicurezza online è uno dei temi più sentiti dagli internauti di tutto il mondo. Per questo motivo una startup tedesca ha realizzato eBlocker, un dispositivo di rete capace di renderci invisibili (o quasi) agli occhi degli spioni digitali. Collegandolo al proprio router, infatti, eBlocker rende anonima ogni nostra attività online bloccando i cookie e tutti gli altri elementi che consentono di tracciare le nostre abitudini ed evitando che società web possano raccogliere dati sui siti che visitiamo. In questo modo non saremo più tracciabili, né sarà possibile per i gestori delle inserzioni pubblicitarie creare dei profili ad hoc per le loro campagne.
I droni non sono solo quelli dotati di eliche che sfrecciano nei nostri cieli. Come dimostra PowerVision con il PowerRay, possono muoversi abbastanza liberamente anche al di sotto del livello dell’acqua. Capace di spingersi sino a una profondità di 30 metri, il PowerRay può essere utilizzato sia per esplorare i fondali (non fa alcuna differenza se si tratti di acqua dolce o acqua salata) sia per cercare pesci in profondità. Grazie al sonar (che si affianca alla fotocamera HD), infatti, si possono esplorare le acque e individuare la fauna acquatica fino a una distanza di 40 metri e con una precisione di 10 centimetri. Grazie alla sincronizzazione con lo smartphone, i pescatori potranno controllare il drone sottomarino grazie a un’app e vedere in diretta le immagini in arrivo dalla fotocamera e dal sonar cercapesci.
TrackR, azienda specializzata in dispositivi di geolocalizzazione, ha sfruttato il palco del CES 2017 di Las Vegas per presentare i suoi nuovi prodotti: TrackR Pixel, Trackr Wallet 2.0 e TrackR Atlas. Il primo può essere attaccato al portachiavi e permette di ritrovarlo tramite l’applicazione, mentre il secondo è stato sviluppato per il portafoglio ed è molto utile in caso di smarrimento. TrackR Atlas, invece, amplifica la portata dei dispositivi dell’azienda statunitense ed integra Alexa, l’assistente personale di Amazon. Il costo dei primi due dispositivi non supera i 30 euro.
Anche Razer ha fatto parlare di sé con la presentazione di Project Valentine, il primo notebook con tre schermi con risoluzione 4K. Un prodotto tecnologico che ha pochi eguali al mondo, unico nel suo genere e che dopo la presentazione al CES 2017 ha fatto discutere il mondo della stampa. È davvero così necessario avere tre schermi su un portatile? Project Valentine è sicuramente affascinante, ma al momento resta un prototipo. Troppi i problemi da risolvere: a partire dal peso e dallo spessore del notebook. Inoltre, nonostante performance da top di gamma, l’autonomia del laptop è limitata a pochissime ore.
Un televisore modulare con uno spessore di solamente 4,4 millimetri. Questo il dispositivo rivoluzionario che Xiaomi ha portato al CES 2017 per la sua prima apparizione alla fiera statunitense. L’hardware del televisore non è presente all’interno del pannello, ma nella soundbar che può essere collegata al display tramite un semplice filo. In questo modo, se si vorrà fare un upgrade, basterà cambiare la soundbar. Lo Xiaomi Mi TV 4 monta il sistema operativo Android e un sistema di intelligenza artificiale che impara le abitudini dell’utente ed è capace di suggerire serie tv e programmi da vedere sul televisore. Al momento non è previsto l’arrivo in Italia.
Attesa da tempo, la Lumix GH5 è la reflex mirrorless con la quale i giapponesi di Panasonic provano a rosicchiare quote di mercato a Nikon e Canon in uno dei settori più remunerativi e interessanti dell’universo fotografico. Realizzata in magnesio resistente a ogni tipo di intemperia (anche alle temperature polari), è dotata di sensore da 20 megapixel montato su sistema di stabilizzazione ottica a cinque assi, questa fotocamera digitale mirrorless fa della qualità dell’immagine e della velocità di scatto i suoi punti di forza: l’autofocus da 255 punti assicura una copertura completa del campo visivo, mentre il tempo di messa a fuoco è di appena 5 centesimi di secondo. A questo si deve aggiungere due slot per schede SD, mirino elettrico, schermo LCD da 3,2 pollici ruotabile e il nuovo processore d’immagine Venus Engine realizzato in house dalla stessa casa giapponese. La Panasonic Lumix GH5, però, è adatta anche ai videomaker: la dotazione tecnologica (sia hardware sia software), infatti, permette di girare video 6K (o “accontentarsi” della risoluzione 4K a 60 frame per secondo).
Coros Linx, casco smart dotato di connettività Bluetooth e finanziato grazie alla community di Kickstarter consente di ascoltare musica mentre si è in bici in completa sicurezza. Come? Sfruttando la conduttività ossea: le vibrazioni delle onde audio non passano attraverso timpani e gli altri elementi del nostro sistema uditivo, ma raggiungono il nervo acustico passando attraverso le ossa del cranio. In questo modo sarà possibile ascoltare la nostra musica preferita e, contemporaneamente, ascoltare suoni e rumori provenienti dall’ambiente che ci circonda. Il casco da bici si compone di tre elementi: il casco Bluetooth, un piccolo telecomando senza fili da montare sul manubrio e un’app per smartphone. Il casco, fulcro della tecnologia, è di fatto identico agli altri modelli in commercio fatta eccezione per i due speaker a conduzione ossea posti ai lati, il microfono incorporato e il modulo Bluetooth. Il telecomando, invece, consente di aumentare o diminuire il volume, scorrere la playlist e rispondere alle chiamate in arrivo. L’app, infine, consente di sincronizzare casco per bici e smartphone, così da poter accedere alla propria collezione musicale salvata sulla memoria del dispositivo mobile. L’app, inoltre, avviserà automaticamente i soccorsi in caso di caduta dalla bicicletta.
Oltre all’intelligenza artificiale e alle auto a guida autonoma, il CES 2017 è stato l’evento che ha rilanciato il settore del gaming. Tra i dispositivi dedicati al mondo videoludico, l’Acer Predator 21 X è stato uno di quelli che ha maggiormente colpito la stampa specializzata. Il notebook è il primo a montare uno schermo curvo con tecnologia di eye-tracking integrata che permette di supportare la realtà virtuale. Il laptop monta una doppia scheda grafica NVIDIA GeForce GTX 1080 e un processore Intel Core i7-7820HK di settima generazione, 64GB di RAM, un SSD da 512 GB e un hard disk da 1TB. Il computer portatile è dedicato ai gamer professionisti e ha due grosse pecche difficili da correggere: ha un peso che supera gli otto chilogrammi e un prezzo che sfiora i diecimila euro.
Tra gli sport estremi, il base jumping con tuta alare è certamente uno dei più pericolosi. Una disciplina non adattata a tutti: oltre a un’ottima forma fisica, ci vuole un coraggio e una capacità di mantenere i nervi saldi fuori dal comune. Per chi vorrebbe lanciarsi nel vuoto ma non è esattamente un “cuor di leone” arriva Hypersuit, periferica per la realtà virtuale che consente di librarsi in volo rimanendo al sicuro nel salotto di casa. Si sincronizza con il visore VR, si carica il software e ci si lascia andare: poggiandosi sull’Hypersuit si potrà simulare il volo libero, come si fosse un paracadutista, un base jumper o un astronauta. Il tutto senza mettere a rischio la propria vita.
Dopo aver attraversato acque tutt’altro che tranquille, Polaroid torna a far parlare di sé per i suoi prodotti. La casa statunitense è stata tra le protagoniste del CES 2017 grazie a Pop, una fotocamera digitale con stampante incorporata che ricorda tanto (sia per funzionalità sia per forme) le macchine fotografiche istantanee che resero famosa Polaroid a cavallo tra gli Anni ’70 e gli Anni ’80. Grazie al display LCD da 4 pollici si potranno vedere le immagini scattate e scegliere quale stampare, mentre la stampante con tecnologia Zink è in grado di “portare in vita” le immagini senza bisogno di cartucce.
Piccolo, discreto e silenzioso, Willow è un wearable davvero particolare. Si tratta, infatti, di un aspiralatte smart che non richiede l’intervento della mamma: si posiziona sulla mammella, si attiva e a quel punto si potrà continuare a fare quello che si stava facendo in precedenza. Willow Breast pump, infatti, aspirerà il latte in maniera automatica, lo conserverà in una sacca interna a prova di goccia e si disattiverà non appena la sacca stessa sarà totalmente piena. Poco rumoroso, questo aspiralatte può essere utilizzato sia in casa sia al lavoro: si indossa sotto il reggiseno e si aspetta che abbia terminato il suo lavoro. Grazie all’app, inoltre, si potrà verificare quanto latte si è aspirato, la durata di ogni sessione e la frequenza di utilizzo del wearable.