Fitbit compra Pebble, l’azienda di smartwatch era in forte crisi
La società produttrice di wearable ha acquisito Pebble a un costo molto basso, dai 35 ai 40 milioni di dollari, visti i grossi debiti accumulati negli ultimi anni
Fitbit rafforza la sua potenza nel mercato dei wearable acquistando Pebble, la società specializzata nello sviluppo di smartwatch. Una scelta oculata quella di Fitbit visto che le difficoltà economiche di Pebble hanno abbassato il prezzo finale dell’acquisizione sino a 40 milioni di dollari.
Fitbit acquisisce i software e la forza lavoro di Pebble. Sino a poco tempo fa Pebble era un’azienda abbastanza in crescita con un potere di vendita intorno ai 70-75 milioni di dollari. Negli ultimi tempi però con il calo delle vendite sono aumentati i debiti e Fitbit, secondo le indiscrezioni di The Information, è riuscita a strappare l’acquisizione per un prezzo compreso tra i 35 e i 40 milioni. Una cifra che a malapena copre i debiti accumulati. Pebble aveva provato a rilanciarsi a ottobre con l’uscita del suo nuovo smartwatch, ma i buchi della precedente annata erano stati troppi. Circa il 25% del suo personale era stato licenziato già da marzo. A fine 2015 l’azienda aveva accumulato 28 milioni di debiti.
L’interesse per gli smartwatch è scemato?
Alcuni analisti di mercato hanno imputato la forte concorrenza di Apple con i suoi orologi intelligenti come motivo della crisi di Pebble. Secondo altri però il principale nemico dell’azienda è stato il mercato dei wearable, con particolare riferimento agli smartwatch. Dopo un iniziale interesse, infatti, gli orologi intelligenti stanno attirando sempre meno nuovi consumatori. E qualcuno si chiede anche se questi dispositivi, così come li conosciamo ora, possano avere un solido futuro. Fitbit ci crede e vuole unire le conoscenze di Pebble con l’appeal dei suoi dispositivi per aumentare la sua schiera di utenti. Visto il basso prezzo d’acquisizione si tratta di una scommessa calcolata.
