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HarmonyOS 2.0 è praticamente identico ad Android

Più sviluppatori guardano dentro al codice del nuovo sistema operativo mobile di Huawei e più si scopre che è simile ad Android di Google.

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harmonyos Fonte foto: Runrun2 / Shutterstock

Non c’è alcuna “differenza distinguibile tra Android e il nuovo sistema operativo di Huawei“. Con queste parole il programmatore e giornalista di ArsTechnica Ron Amadeo chiude la questione HarmonyOS. Secondo Amadeo, infatti, il sistema operativo di Huawei non è altro che un “fork” di Android open source.

Si tratta dell’ennesimo giudizio di questo tipo arrivato nelle ultime settimane, cioè da quando Huawei ha rilasciato la beta di HarmonyOS 2.0 (o HongmengOS, come è chiamato il sistema operativo in Cina). Da quel momento centinaia di esperti di informatica e programmatori si sono fiondati a “smontare” la beta per vedere cosa c’è dentro. Un interesse assolutamente giustificato, perché HarmonyOS sarà il sistema operativo degli smartphone Huawei senza Android ma anche di decine di milioni di device IoT. Cioè i dispositivi smart della casa domotica. Sapere cosa c’è sotto la superficie, specialmente dopo le accuse a Huawei da parte degli Stati Uniti (che hanno portato all’addio forzato ad Android da parte di Huawei) è fondamentale.

Cos’è HarmonyOS secondo Huawei

Più volte Huawei ha ripetuto che HarmonyOS è un progetto nato nel 2014, ben prima del ban di Donald Trump, e che fa parte di un disegno molto più ampio che ha a che fare con gli smartphone ma anche con le auto connesse e mille altri dispositivi, compresi gli spazzolini elettrici.

Secondo Huawei HarmonyOS è un sistema operativo originale, non derivato da Android e di tipo “micro-kernel“, cioè formato da tanti piccoli moduli indipendenti tra loro al fine di aumentare le prestazioni e la sicurezza dei dispositivi con questo OS.

Il fatto che esteticamente la beta di HarmonyOS 2.0 sia quasi indistinguibile da Android sarebbe invece dovuto al fatto che Huawei implementa, anche sul suo sistema operativo “proprietario“, l’interfaccia utente EMUI che da anni usa sugli smartphone Android.

Cos’è HarmonyOS secondo gli sviluppatori

Secondo Amadeo e molti suoi colleghi, invece, HarmonyOS è un “fork” di Android. Con questo termine si intende un nuovo sistema operativo scritto a partire da uno già esistente. In pratica è un nuovo ramo della stessa pianta e, non per niente, uno dei sinonimi di “fork” è “branch“.

Continuando con la metafora del ramo si può intuire che il branch/fork, quando nasce, è molto vicino alla pianta madre per poi allontanarsene sempre di più nel corso degli anni pur restandovi sempre attaccato.

La nota ufficiale di Huawei

Nelle ultime ore Huawei ha rilasciato una ulteriore nota in merito, che riportiamo integralmente, in cui sostanzialmente conferma senza dirlo che HarmonyOS è un fork di Android. Ecco la nota: “Costruito sulla tecnologia distribuita di Huawei, HarmonyOS è un sistema operativo totalmente nuovo progettato unicamente intorno alle necessità di un futuro dove i dispositivi IoT sono progettati per coesistere e dialogare in modo massiccio. Può essere distribuito on-demand su un’ampia varietà di dispositivi, e adattarsi in modo flessibile a diverse risorse hardware e requisiti applicativi.

Pur garantendo che tutte le regole open-source applicabili siano rigorosamente rispettate, HarmonyOS sfrutta un gran numero di risorse open-source di terze parti, tra cui Linux, per accelerare lo sviluppo di un’architettura completa. Attingendo al codice open source di AOSP (Android Open Source Project), il quadro applicativo distribuito di HarmonyOS può coesistere con il quadro applicativo AOSP e supportare entrambe le API AOSP e HarmonyOS per offrire agli utenti la stessa esperienza di smartphone e tablet di prima e le esperienze differenziali cross multi-device.

Anche se alcuni elementi dell’interfaccia utente di EMUI 11 sono mantenuti nell’attuale beta per sviluppatori, HarmonyOS sarà lanciato con una nuova interfaccia utente insieme ai prossimi smartphone Huawei. Il programma beta per sviluppatori è ancora in corso, e siamo lieti di ricevere qualsiasi feedback dagli sviluppatori e dai partner che lavorano al nostro fianco per dare vita alla nostra visione di tutti gli scenari“.