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Instagram contro i video di TikTok: cosa cambia per i Reels

I creator di mezzo mondo storcono il naso per la nuova politica di Instagram: i video spariscono dai Reels suggeriti se contengono loghi e filigrane di altre app, TikTok in primis.

instagram reels

Continua la guerra strisciante tra Instagram e TikTok. La piattaforma dedicata alla comunicazione visiva di Facebook ha recentemente deciso di mettere i bastoni tra le ruote al social cinese, implementando un algoritmo che blocca, di fatto, l’inserimento dei video che riportano il logo di TikTok – e non solo – tra i Reels suggeriti.

Ad accorgersi della scelta dell’app e a darne notizia sul web è stato The Verge. Il sito web statunitense avrebbe infatti notato un aggiornamento delle linee guida pubblicate dal social sull’account ufficiale di Instagram dedicato ai creatori. Tra le informazioni, sono presenti alcune indicazioni pensate per la realizzazione di contenuti di qualità, più meritevoli di ottenere una buona visibilità sulla piattaforma. Nel post spiccano quelle dedicate all’utilizzo del formato verticale e della libreria suoni dell’app, alla scelta di creare trend replicabili che possano creare un seguito nutrito fino all’utilizzo di file video in buona risoluzione, per un’esperienza di visione gradevole per tutti gli utenti. Ma non finisce qui, visto che vi sarebbe un’ultima indicazione che “vieta” di ripubblicare i video di TikTok.

Instagram contro i video di TikTok

Ecco infatti che, tra le linee guida da seguire ve ne sarebbe una dedicata ai video “riciclati”. Nel post, Instagram sconsiglia di caricare sulla piattaforma tutti quei contenuti già pubblicati su altre piattaforme, soprattutto se vi sono loghi o filigrana visibile al loro interno. Pena l’esclusione dai Reels sconsigliati.

Come spiegato dalla portavoce della piattaforma Devi Narasimhan in un’email indirizzata proprio a The Verge, la decisione si basa sulla volontà di privilegiare i contenuti ritenuti più soddisfacenti dagli utenti che sfruttano la funzionalità Reels: «Stiamo sviluppando ciò che abbiamo imparato da Explore per consigliare video divertenti e capaci di intrattenere nelle sezioni come la scheda Reels, personalizzando così l’esperienza. Stiamo migliorando nell’utilizzo dei segnali di ranking che ci aiutano a prevedere se le persone troveranno divertente un video – ha aggiunto la portavoce – e se dovremmo consigliarlo».

Nella comunicazione Narasimhan ha riportato i risultati di alcuni sondaggi effettuati tra gli utenti della piattaforma. Secondo il parere degli utenti, l’esperienza Reels risulterebbe meno piacevole quando i contenuti sono meno curati, in bassa risoluzione o riciclati da altre piattaforme. Ecco dunque l’importanza dell’integrazione dell’algoritmo che, valutati questi fattori, agirebbe sul posizionamento del contenuto, facendolo scivolare nella classifica dei video da proporre agli utenti fino a renderlo potenzialmente “invisibile“.

Instagram contro i loghi nei Reels, cosa cambia per i creatori

Per alcuni creatori, la notizia di Instagram si è rivelata una doccia fredda. Infatti, soprattutto per chi è alle prime armi, non è semplice riuscire a produrre molteplici contenuti differenti da dedicare alle tantissime piattaforme online. In più, resta il fattore tecnico: dal punto di vista dell’editing, TikTok fornisce molti più strumenti rispetto ad altre piattaforme concorrenti; per questo si è rapidamente trasformata nel punto di riferimento per tanti realizzatori di video in tutto il mondo.

Anche la questione loghi e filigrana, poi, ha scatenato le ire degli utenti. Per eliminare tali dettagli visivi, è spesso necessario ricorrere alle versioni a pagamento delle app disponibili negli store virtuali. Una scelta che, soprattutto per chi ama sperimentare, può tarpare le ali bloccando sul nascere ogni volontà di lanciarsi nel mondo dei video brevi.

Di contro, però, non ripubblicando video creati con altre piattaforme nessuno rischia di incappare in violazioni del copyright. Né il creator né Instragram.

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