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PEC, 2019 da record: inviati 6,5 milioni di messaggi al giorno

Sono sempre di più le aziende e i privati che scelgono la PEC. Lo certificano i dati AgID riferiti al 2019, con un incremento del 30% dei messaggi inviati

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Invio posta elettronica Fonte foto: Shutterstock

La Posta Elettronica Certificata continua a fare breccia nel cuore degli italiani. Lo dicono i dati diffusi dall’Agenzia per l’Italia Digitale (o AgID), che mostrano un utilizzo sempre maggiore della posta certificata da parte dei nostri concittadini.

E, dato per alcuni versi ancora più interessante, la PEC non viene utilizzata solamente da aziende e professionisti (che hanno l’obbligo di avere un indirizzo di posta certificata). Cresce infatti il numero di privati che ha una casella di Posta Elettronica Certificata e che la utilizza abitualmente. Insomma, nonostante un po’ di “ritrosia” iniziale, gli italiani sembrano finalmente aver compreso le potenzialità di un mezzo di comunicazione versatile e dai molteplici vantaggi.

Primo tra tutti, l’economicità. Aprire una casella di posta elettronica con un servizio come Libero Family PEC costa solo 14,99 euro e, con un gigabyte di spazio, consente di inviare migliaia di messaggi senza alcun timore.

I numeri della PEC nel 2019

Il 2019 concluso da qualche mese è stato l’anno della definitiva “consacrazione” della PEC. I numeri diffusi da AgID parlano chiaro: la posta certificata cresce sia dal punto di vista del numero di caselle attive (+15% circa rispetto a quelle del 2018) sia da quello dei messaggi inviati (+30% circa rispetto al 2018). Nello specifico, le caselle PEC attive sono 10,8 milioni (in crescita di un milione rispetto ai dati dell’anno precedente), mentre i messaggi inviati sono 2,38 miliardi (540 milioni in più rispetto ai dati 2018), con una media di 6,5 milioni al giorno.

E, come accennato, l’adozione della PEC non cresce solo a livello aziendale e professionale, o di Pubblica Amministrazione. Sono sempre più i privati che scelgono di aprire una casella PEC e sfruttarla per gli scopi più vari. Una tendenza che subirà un ulteriore impulso nei prossimi mesi e anni, quando l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata diverrà il nostro domicilio digitale.

PEC, ragioni di un successo “privato”

I privati che decidono di aprire una casella di Posta certificata lo fanno per vari motivi. Primo tra tutti, per utilizzare la posta elettronica come alternativa economica alla raccomandata A/R. La PEC, infatti, ha lo stesso valore legale della raccomandata con ricevuta di ritorno e può dunque sostituirla in tutto e per tutto: per inviare comunicazione agli enti della Pubblica Amministrazione, partecipare a concorsi pubblici, inviare disdetti a contratti per servizi di vario genere (TV satellitare, telefonia, assicurazioni e così via).

La PEC, poi, è anche ecologica: abbatte il consumo di carta (non ci sarà bisogno di stampare documenti da inviare in forma cartacea) e la produzione di rifiuti difficili da smaltire (come i toner o le cartucce delle stampanti). Senza contare il già citato risparmio economico: una casella con Libero Family PEC costa 14,99 euro e permette di inviare tutti i messaggi che si vogliono, mentre l’invio di una singola raccomandata cartacea costa almeno 5,40 euro (e il prezzo è destinato a crescere all’aumentare del peso).

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