Digitale terrestre, da aprile addio ai canali Sky senza questo decoder
Chi oggi è abbonato a Sky via Digitale Terrestre si prepari ad una piccola rivoluzione: da aprile si cambia decoder, serve la connessione a Internet, ma si paga meno
A partire da aprile 2022 l’attuale offerta Sky sul Digitale Terrestre sparirà e sarà sostituita da una nuova soluzione “ibrida” basata su Internet che, tra le altre cose, prevede anche un paracadute “alla DAZN“. E’ quanto riporta il magazine di settore Digital News, fonte attendibile anche perché collegato ad uno dei più importanti forum italiani in cui si incontrano migliaia di installatori e antennisti. Le novità per gli abbonati Sky via DVB, che vi avevamo preannunciato già a fine ottobre, si stanno quindi per concretizzare e Sky è già pronta a inviare agli utenti già attivi un nuovo decoder, unica soluzione per continuare a vedere i canali Sky senza dover installare un impianto digitale satellitare.
Si tratta del nuovo box Sky Q connesso a Internet e Sky lo invierà gratuitamente ai suoi attuali abbonati in digitale terrestre nelle prossime settimane. La soluzione scelta da Sky è di tipo “fai da te“: non richiede l’intervento di un tecnico ma solo una connessione a Internet. Chi non ha una buona connessione, o non è intenzionato ad adottare questa nuova soluzione, potrà comunque recedere gratuitamente dall’abbonamento a Sky sul digitale terrestre entro il 31 marzo 2022. Anche successivamente sarà possibile recedere gratuitamente, ma chi deciderà di provare la nuova soluzione vedrà in sostanza cambiato il suo abbonamento e, per fortuna, riceverà uno sconto di 5 euro al mese per i primi 18 mesi.
Perché Sky cambia tecnologia
Prima di spiegare cosa succederà agli abbonati Sky su Digitale Terrestre a partire al 1° aprile 2022 è necessario spiegare il perché di questo cambiamento. Il motivo è semplice: è una conseguenza del cosiddetto “refarming” delle frequenze.
Come è già successo in Sardegna tra metà novembre e inizio dicembre, e come sta per succedere in 8 regioni del Nord Italia a partire dal 3 gennaio, tutte le frequenze radio della banda 700 MHz verranno spente, tolte agli operatori televisivi e assegnate a quelli telefonici, che le useranno per la rete veloce 5G.
Tra queste frequenze, in molte zone d’Italia, ci sono anche quelle su cui attualmente vengono trasmessi i canali Sky presenti sul Digitale Terrestre. Di conseguenza, a partire da aprile 2022, sarà necessaria un’alternativa. Altrimenti, come è facile capire, Sky avrebbe dovuto annullare tutti gli abbonamenti in DVB.
Sky sul DVB con Sky Q: come funziona
La soluzione trovata da Sky per permettere ai suoi utenti di continuare a vedere i canali Sky anche senza frequenza, e senza necessità di passare al satellitare, è molto simile alla HbbTV, cioè la TV “ibrida“ un po’ via etere e un po’ via Internet.
Gli utenti già abbonati riceveranno a casa, gratuitamente, il nuovo decoder “Sky Q via Internet“, grazie al quale sarà possibile vedere i canali di Sky TV, Sky Calcio e Sky Sport in HD in diretta. Sarà anche possibile accedere ad un catalogo on demand e, contemporaneamente, sarà anche possibile continuare a guardare i canali Sky Sport Uno e Sky Sport Calcio sul digitale terrestre.
Questi due canali, poi, verranno utilizzati come paracadute nel caso di problemi di connessione a Internet durante gli eventi sportivi in diretta, in modo simile a quanto fa DAZN oggi con il decoder DAZN TV Box e il canale 409 del digitale terrestre (utilizzabile, però, solo da chi vive in zone senza una buona connessione).
Il nuovo Sky Q via Internet, quindi, verrà utilizzato dagli utenti come decoder principale per vedere i normali canali del digitale terrestre e quelli di Sky, trasmessi via Internet. Potrà essere usato anche per lo streaming, visto che ci sono le app di Disney+, Prime Video, Netflix, YouTube, Mediaset Play, Spotify, VEVO e altre.
Tutto questo non avrà costi aggiuntivi per l’utente che, anzi, si vedrà ridotto il prezzo mensile dell’abbonamento di 5 euro per i primi 18 mesi a partire da aprile 2022.