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Windows 10 Fall Creators Update, TruePlay blocca chi bara nei giochi

La novità del Fall Creators Update individua i gamer che imbrogliano e li segnala alla casa sviluppatrice del titolo. Secondo gli esperti avrà grande successo

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Gamer Fonte foto: Shutterstock

Nel mondo dei videogame, anche in Italia, sono conosciuti con l’appellativo (tendente al dispregiativo, ovviamente) di cheaters. Si tratta di quei gamer che, per ottenere prestazioni migliori o per vincere qualche partita in più sono pronti a tutto, anche a imbrogliare. Sfruttando, magari, qualche trucco o qualche programma sviluppato ad hoc.

Si capisce immediatamente che si tratta di una categoria di gamer poco apprezzata dalla community ma che, fortunatamente, rappresenta solamente una fetta esigua tra i milioni di giocatori sparsi in tutto il mondo. E che potrebbe ridursi ulteriormente, vista una delle ultime novità di Windows 10 Fall Creators Update. Microsoft, che guarda con molto interesse al mondo videoludico (sia in qualità di sviluppatrice, sia in qualità di produttrice di console), ha introdotto con l’ultimo major update del suo sistema operativo un sistema che si occupa di scoprire i cheaters e metterli (letteralmente) fuori gioco.

Arriva TruePlay, l’amico dei gamer onesti

Il nuovo sistema anti-imbroglioni ideato dai tecnici e sviluppatori Microsoft si chiama TruePlay e promette di migliorare, a modo suo, il mondo videoludico. Si tratta di una raccolta di API che programmatori indipendenti e software house possono integrare all’interno del codice sorgente delle loro creazioni. Pur non essendo un unicuum (anche Steam, infatti, adotta un sistema similare), secondo diversi esperti del settore TruePlay sarà un vero e proprio successo: Windows e la Xbox, infatti, restano due delle piattaforme videoludiche più utilizzate in assoluto e molti sviluppatori saranno ben felici di dotare i loro titoli di un livello addizionale di sicurezza e protezione contro i cheaters.

Come funziona TruePlay

Una volta che è implementato all’interno di un gioco e attivato sulla propria piattaforma videoludica (PC o console fa poca differenza), TruePlay fa sì che il gioco sia eseguito in una sorta di ambiente protetto. All’interno di questa “camera stagna” creata da Microsoft, la gran parte delle tecniche informatiche adottate dai cheaters non funzionano, impedendo di fatto l’attivazione dei trucchi per videogiochi. Nel caso qualcuno tenti ugualmente di imbrogliare, il sistema anti-imbroglioni della casa di Redmond mostrerà un messaggio sul monitor del gamer e invierà dati (anonimizzati, ovviamente) alla casa sviluppatrice del titolo. Questo, nei piani di Microsoft, dovrebbe scoraggiare i cheaters e spronare gli sviluppatori a migliorare il codice sorgente dei loro giochi, così da migliorarne “l’immunità”.

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