Alexa non è pronta: che succede il 26 febbraio
La nuova versione di Alexa rischia di essere rinviata di nuovo: le allucinazioni non sarebbero ancora passate del tutto e non c'è ancora una data d'uscita ufficiale
Nuove ombre si addensano sulla nuova versione di Alexa basata sull’intelligenza artificiale, chiamata in modo non ancora ufficiale “Alexa 2.0“, “Alexa AI” o “Remarkable Alexa“.
Nonostante l’annuncio imminente di Amazon, previsto nel corso di un evento programmato per il 26 febbraio, secondo il Washington Post il lancio pubblico di Alexa 2.0 potrebbe essere stato già posticipato a causa di problemi nella precisione delle risposte.
Alexa 2.0: cosa dice il Washington Post
Secondo quanto riportato dal Washington Post, il cui attuale proprietario è Jeff Bezos, cioè il fondatore della stessa Amazon, il lancio pubblico della nuova Alexa è stato posticipato a fine marzo o persino oltre a causa di risposte errate fornite dalla nuova versione.
Il Washington Post sottolinea che Alexa 2.0 non sarà una vera e propria IA generativa pura, come ChatGPT o Gemini, ma un sistema che fonde le funzionalità attuali con un’intelligenza artificiale più generalista.
Inoltre, il Washington Post evidenzia le difficoltà incontrate da Amazon nel garantire che Alexa 2.0 pronunci dichiarazioni razziste, informazioni false e insulti, problemi riscontrati in altri chatbot basati sull’intelligenza artificiale ma che sarebbero inammissibili per uno Smart Speaker posizionato in cucina, dove possono ascoltare le risposte anche i bambini.
Alexa 2.0: un rinvio dopo l’altro
Questo ritardo giunge dopo una serie di rinvii iniziati a settembre 2023, quando l’aggiornamento potenziato dall’intelligenza artificiale era stato inizialmente svelato.
La nuova Alexa, basata su modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) della startup Anthropic, in cui Amazon ha investito ingenti somme, prometteva di trasformare l’interazione con l’assistente vocale. Tra le nuove funzionalità, si prevedeva la capacità di conversare in modo più naturale, agire per conto degli utenti senza comandi diretti, riassumere email, ordinare cibo e consigliare acquisti.
Tuttavia, lo sviluppo si è rivelato più complesso del previsto, con ritardi causati da problemi tecnici quali latenza e precisione delle risposte. In particolare, sembra che l’algoritmo di Alexa 2.0 non sia stato addestrato con un set di dati sufficientemente ampio, compromettendo la qualità delle risposte. Inoltre, circa il 10% dei dispositivi Echo esistenti potrebbe non essere compatibile con la nuova versione.
Alexa 2.0: perché è fondamentale per Amazon
Il successo di Alexa 2.0 è cruciale per Amazon, che punta a trasformare la sua vasta base di utenti in clienti paganti. Sebbene non sia ancora chiaro il costo mensile del servizio, si ipotizza una cifra tra i 5 e i 10 dollari. Amazon prevede di continuare a offrire la versione “Classic Alexa” gratuitamente, interrompendo però l’aggiunta di nuove funzionalità per gli utenti non paganti.
Gli analisti di Bank of America hanno stimato che Amazon potrebbe guadagnare circa 600 milioni di dollari all’anno se il 10% degli utenti attivi pagasse 5 dollari al mese per il servizio. Tuttavia, il rischio di lanciare un prodotto non ancora del tutto affidabile potrebbe compromettere la fiducia dei clienti, un valore fondamentale per il marchio Alexa.
Nonostante le sfide e i ritardi, Amazon continua a investire nello sviluppo di Alexa 2.0, con l’obiettivo di creare un assistente vocale più intelligente, conversazionale e in grado di competere con le nuove IA generative. Resta da vedere se l’azienda riuscirà a superare gli ostacoli tecnici e a lanciare un prodotto all’altezza delle aspettative.
Al momento, in ogni caso, nessuno può dire con certezza quando arriverà Alexa 2.0.