Perché e quando pulire la cache del PC
Per mantenere la connessione del computer veloce e navigare senza rallentamenti bisogna svuotare la cache del PC: ecco quando e come svolgere questa pratica.

Svuotare la cache del PC è una delle raccomandazioni più frequenti che vi sentirete fare da quelli più esperti di voi in fatto di tecnologia. D’altronde, per mantenere più veloce il vostro computer e soprattutto la navigazione in rete, si tratta di una pratica da effettuare periodicamente. Una sorta di regola d’oro per chi chiede sempre alte prestazioni dal proprio device.
Prima di capire cosa fare per eliminare la cache su Windows 10, ma pure sulle versioni precedenti del sistema operativo di casa Microsoft, è bene chiarire che esiste una cache in una varietà di luoghi e su tutti i tipi di dispositivi. Mentre ogni cache contiene informazioni diverse, sono però tutte utilizzate con la stessa finalità. In questa guida ci focalizzeremo solo sulla pulizia della cache su PC, lasciando fuori smartphone, tablet e Mac.
Che cos’è la cache
Una cache può essere definita come un archivio online di file temporanei che vengono per lo più usati per velocizzare l’esperienza di navigazione degli utenti. In termini più pratici, la sua esistenza accelera la visualizzazione delle schermate su un computer. Senza la cache, insomma, le macchine moderne non funzionerebbero così velocemente come effettivamente fanno. Può però succedere che la presenza della cache non sia sempre un vantaggio: in alcune occasioni, questa può occupare molto spazio sul disco di archiviazione interna, raccogliere malware o restituire dei file corrotti e danneggiati. L’eliminazione dei cosiddetti “file temporanei” dal computer serve allora a liberare spazio su disco e a aumentare le prestazioni del nostro PC, diminuendo i tempi di ricerca dei file, della deframmentazione e della scansione antivirus. In generale, ricordate che esistono tre grandi categorie di file temporanei, ovvero quelli di internet, quelli di Windows e quelli legati ai programmi.
Quando e come svuotare la cache su PC
Proprio perché è un archivio di file che sono utilissimi per velocizzare il tempo di caricamento delle pagine web o quello di applicazioni e software di vario genere, non è sempre vantaggioso andare a cancellare la cache e i suoi file temporanei, che possono comunque occupare molti e preziosi gigabyte di spazio. Bisogna ricorrere alla cancellazione della cache solo quando viene corrotta, magari per un virus scaricato nella cache del browser. Non solo, i file qui presenti potrebbero essere del tutto obsoleti se la cache non si rinnova automaticamente, portando alla creazione di errori sulle pagine che stiamo cercando di visualizzare.
Detto questo, è allo stesso modo evidente che, quando il PC non funziona in modo corretto, e maggiormente durante la navigazione sul web, la prima cosa da fare è cancellare la cache dove potrebbe essere memorizzato un file corrotto. La maggior parte dei browser web moderni permettono fortunatamente di cancellare la cache seguendo una serie di passaggi dalle “Impostazioni”, oppure utilizzando la scorciatoia da tastiera “CTRL + Maiusc + Canc”. Come già accennavamo, la pulizia va effettuata solo quando necessario, ad esempio nel caso di errori 404 o errori 502, che di solito indicano che la cache è danneggiata, per via della presenza di un malware, o banalmente per liberare spazio sul disco rigido del computer.
Cancellare la cache di Google Chrome
Per eliminare la cache su Google Chrome potete prima di tutto sfruttare la già citata scorciatoia della tastiera “CTRL + Maiusc + Canc” almeno per i PC Windows, mentre dovrete usare i comandi “CMD + Maiusc + Elimina” su Mac. In alternativa, potete accadere direttamente alla “Impostazioni”, presenti sul lato più alto dello schermo a destra e rappresentata da tre puntini verticali. Da qui, accedete alla “Cronologia” e selezionate la voce “Cancella dati di navigazione“. Ricordatevi pure di spuntare “File e immagini memorizzati nella cache” e quindi di cliccare successivamente su “Cancella dati”.
Cancellare la cache su Safari e Firefox
Come avviene su Chrome, anche gli utenti di Firefox devono accedere alla “Cronologia” per cancellare la cache del browser. Si può fare con i comandi “Ctrl + Maiusc + Canc” per Windows o “CMD + Maiusc + Elimina” per Mac, selezionando la voce “Tutto” nell’intervallo di tempo per cancellare le opzioni. Anche sul browser di Mozilla è poi presente l’accesso tramite menu, riconoscibile dall’icona a tre righe orizzontali in alto a destra, dove dovremo selezionare “Opzioni”, “Libreria”, poi “Cronologia”, e infine “Cancella la cronologia recente”, spuntando la casella” Cache”. Nel browser Safari su Mac, la procedura viene effettuata tramite il menù Sviluppo. Selezionate “Sviluppo” nella barra dei menu di Safari, quindi scegliete “Svuota cache”. Se preferite i comandi veloci, digitate sulla tastiera “CMD + Maiusc + Elimina”.
Spazio su disco libero e punti di ripristino
Non tutti lo sanno, ma un’altra opzione valida per ripulire il nostro PC è usare l’applicazione integrata Pulizia disco sullo stesso Windows. Una volta avviato il programma, avrete la possibilità di eliminare definitivamente una grande quantità di file temporanei, praticamente inutili. Come ultima spiaggia, potreste poi optare per eliminare i vecchi punti di ripristino presenti su hard disk. Anche questa funzione è all’interno della “Pulizia disco“, sotto la voce “Altre opzioni”.