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Come si usa Android Debug Bridge

Android Debug Bridge (ADB) è un programma che permette l'invio di comandi da un PC a un dispositivo Android. Scopri come funziona e come utilizzarlo.

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Android Debug Bridge Fonte foto: quietbits/Shutterstock

A volte può essere utile collegare il proprio smartphone Android al computer, come quando si ha la necessità di archiviare molte foto e documenti sul PC (e viceversa). Per eseguire tale operazione è possibile utilizzare Android Debug Bridge (ADB), uno strumento che fa parte del SDK (Software Development Kit) e che consente una comunicazione veloce tra i due dispositivi. Di seguito ti spieghiamo nel dettaglio come attivare ADB su Android e come utilizzarlo.

Che cos’è Android Debug Bridge

Android Debug Bridge è uno strumento molto interessante. Questo consente agli utenti di personalizzare i propri cellulari o tablet, ad esempio accedendo a delle funzionalità nascoste che di solito non sono visualizzabili. ADB consente infatti di registrare lo schermo, installare e disinstallare app, copiare e incollare file da PC e tanto altro. Per quanto riguarda gli sviluppatori Android, questo strumento permette loro di eseguire i comandi shell sul dispositivo, visualizzare i log di sistema, sbloccare il bootloader del dispositivo, recuperare dati dallo smartphone, e tanto altro. ADB è uno strumento accessibile a tutti, ma abbastanza complesso. Per utilizzarlo è quindi opportuna una conoscenza tecnica di base, altrimenti si rischia di danneggiare irrimediabilmente il sistema.

Come funziona ADB Android

Prima di spiegare come usare ADB Android è bene sapere che, per consentire una comunicazione tra PC e smartphone/tablet, è necessario un cavo USB e una connessione wireless. Inoltre, bisogna attivare preliminarmente le funzionalità aggiuntive Android, alla voce “Debug UBS”, per permettere al computer di accedere al file system del proprio dispositivo. Inoltre, dovrai anche installare Android Studio, l’ambiente di sviluppo che permette anche di creare app Android. Per farlo ti basterà seguire una procedura guidata di configurazione presente nel programma. Inoltre, sarà necessario installare tutti i pacchetti consigliati. In seguito, dovrai collegare i due dispositivi alla stessa rete Internet. Ti servirà inoltre l’app ADB Wireless, che consente di sfruttare al meglio le potenzialità di ADB. Fatto ciò, il tuo dispositivo Android potrà essere collegato al computer con il cavo USB.

Cosa si può fare con ADB Android

Come accennato in precedenza, sono diversi i comandi che si possono eseguire con Android Debug Bridge. Questo software è molto utile soprattutto per salvare file di vario tipo sul PC, ad esempio per liberare spazio nella memoria dello smartphone. ADB Android consente infatti di effettuare il backup della scheda SD, ma anche di copiare nel computer i file memorizzati sul dispositivo, o viceversa passare su quest’ultimo alcuni contenuti salvati sul PC. Inoltre, è sempre possibile effettuare il download dei file memorizzati. Altra funzionalità importante è la possibilità di installare app che sono sul computer sul dispositivo Android (ovvero in formato APK).

Vi sono inoltre tutta una serie di funzionalità dedicate agli sviluppatori, come ad esempio visualizzare e modificare i file del sistema Android, riavviare il dispositivo in modalità bootloader o recovery, visualizzare i processi JDWP (Java Debug Wire Protocol) sul dispositivo e non solo.

Quali sono i comandi ADB

Android Debug Bridge può eseguire diversi comandi, in base alla funzione richiesta. Ad esempio, per riavviare il dispositivo in remoto sarà necessario utilizzare “ADB reboot”, che consente un riavvio in modalità normale, mentre “ADB reboot recovery” consente un riavvio in modalità di ripristino, quando si deve recuperare qualcosa. Altra modalità di riavvio possibile con ADB Android è in “Bootloader Mode”, che si usa nei dispositivi in cui questa funzionalità è disponibile. Oppure, anziché selezionare prima la modalità Bootloader e scegliere poi “Fastboot”, è possibile riavviare direttamente in quest’ultima modalità con il comando “ADB Reboot Fastboot”. Questa modalità consente di flashare dei recuperi personalizzati ma anche Rom personalizzati sul proprio dispositivo.

Il comando che consente di inviare file sul dispositivo è invece “ADB push Source Destination”. Ovviamente, sarà necessario specificare il percorso di origine del file all’interno dell’argomento del comando e la destinazione in cui si desidera inviare il file (scrivendolo al posto di “Source Destination”). Per scaricare invece dei file dal dispositivo il comando da usare è “ADB pull FileLocation Destination”. Anche in questo caso sarà necessario specificare percorso e destinazione. Per finire, si possono installare app sul dispositivo, con il comando “ADB install APKLocation”.

A cosa serve il debug USB Android

Per utilizzare Android Debug Bridge serve una funzionalità particolare, denominata Debug USB. Essa consente di avviare una comunicazione avanzata tra PC e dispositivo, e permette di installare applicazioni, leggere informazioni di sistema ma anche abilitare permessi di root. Il nome deriva dal processo denominato debugging, ossia la ricerca di bug e la loro correzione. Questo strumento serve soprattutto agli sviluppatori di app e appare in un menu nascosto. Nell’uso quotidiano, questa funzione non è necessaria e non è consigliato tenerla attiva, poiché rende il dispositivo vulnerabile (se ti connetti ad un computer terzo, è possibile che qualcuno possa accedere ai tuoi dati o installare malware senza che tu lo sappia).

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