Libero
HOW TO

A cosa serve e come si crea una carta virtuale

La Carta Virtuale è una carta elettronica nata per dare più sicurezza ai propri acquisti online. Per crearla o bloccarla basta eseguire le seguenti procedure.

cos'è una carta virtuale Fonte foto: Shutterstock

Con il boom degli acquisti digitali sempre più persone comprano prodotti e servizi su internet, una soluzione pratica e veloce ma allo stesso tempo con alcune criticità legate alla sicurezza. Le carte virtuali offrono un’opzione innovativa e sicura per i pagamenti elettronici, tuttavia sono uno strumento ancora poco utilizzato e conosciuto, nonostante siano in grado di garantire numerosi vantaggi. Vediamo nel dettaglio tutto quello che bisogna sapere a riguardo, per capire cos’è una carta virtuale, come funziona e come fare per crearne una.

Cosa sono le carte virtuali

Comprare online rappresenta senza dubbio una modalità semplice e funzionale, ad ogni modo per acquistare in modo digitale è necessario usare una carta di pagamento tradizionale. Per finalizzare l’ordine, infatti, si devono inserire i dati della carta, indicando una serie di informazioni sensibili. Questi dati vengono salvati e custoditi da tantissimi siti web e applicazioni, con il rischio che, qualora dovessero subire un attacco hacker, queste informazioni possano essere rubate da cyber criminali.

Ovviamente le carte moderne sono dotate di sistemi di sicurezza avanzati, tuttavia non è poi così difficile per un truffatore informatico clonare il nostro sistema di pagamento. Per usufruire di maggiore sicurezza negli acquisti online è possibile utilizzare una carta virtuale, uno strumento 100% digitale completamente sprovvisto del classico supporto fisico. Questa soluzione offre standard più elevati per la protezione dei pagamenti sul web, per questo motivo è importante conoscere la tecnologia e comprendere come adoperarla.

Come funziona la carta virtuale

Il funzionamento delle carte virtuali è abbastanza simile a quello di un normale mezzo di pagamento, tuttavia esistono delle differenze sostanziali. Innanzitutto questi strumenti si appoggiano a un sistema di pagamento esistente, ad esempio una carta di credito, un conto corrente oppure un’app. Inoltre, anche le carte virtualizzate sono caratterizzate da un codice a 16 cifre, da utilizzare per identificare il mezzo di pagamento al momento di effettuare un acquisto, sigla che è differente rispetto al numero della carta originaria, oppure dello strumento al quale la carta digitale è collegata.

Naturalmente, per fornire la massima sicurezza anche la carta virtuale è dotata di un codice di conferma CVV2 (Card Verification Value), oppure di un codice CVC2 (Card Verification Code), un numero composto da tre cifre che identifica la carta di pagamento in modo univoco, attraverso un controllo incrociato con il numero di 16 cifre. In più, il fornitore di servizi finanziari applica anche una scadenza alla carta virtuale, perciò potrà essere utilizzata soltanto fino alla data indicata dal provider.

Quando si realizza un acquisto su internet si devono inserire tutte le informazioni della carta digitale, come se si trattasse di uno strumento reale, indicando il numero a 16 cifre, il codice di sicurezza CVV2 e la data di scadenza. Dopodiché, la transazione sarà effettuata attraverso la carta reale collegata a quella virtuale, rendendo estremamente difficile il furto dei dati sensibili. Questo meccanismo può funzionare anche tramite un’app associata, ad esempio per questi servizi che offrono un conto corrente online gestibile dall’applicazione mobile.

Un aspetto importante riguarda il limite di spesa della carta virtuale, infatti questi strumenti telematici possono essere configurati in base alle proprie esigenze, tenendo conto delle opzioni offerte dal servizio bancario di riferimento e dalle soglie massime della carta originale o del conto corrente vincolato. Di norma, il tetto di spesa della carta digitale può essere personalizzato senza particolari restrizioni, ad ogni modo non può superare i vincoli della carta o del conto associati.

Quali tipi di carte virtuali esistono

Al giorno d’oggi esistono diversi tipi di carta virtuale, a seconda della proposta del fornitore, tuttavia le due soluzioni principali sono la carta di credito virtuale usa e getta e quella temporanea. La prima viene creata e si può usare appena per un acquisto online, quindi una volta che si utilizzano i codici forniti dal provider bancario non è più possibile effettuare altre operazioni di pagamento. La seconda, invece, presenta una durata prefissata, dopodiché perde la sua validità e bisogna richiedere un’altra carta digitale.

Le carte virtuali usa e getta sono indicate per chi realizza pochi acquisti online, oppure per comprare un prodotto o un servizio su un sito del quale non è certa l’affidabilità. In questo modo, anche se dovessero esserci dei problemi, il danno economico sarebbe davvero ridotto, in quanto sia la carta di credito originale sia l’app di pagamento o il conto corrente sarebbero protetti. Ovviamente non è molto pratico ottenere per ogni acquisto una carta usa e getta digitale, motivo per il quale non sono la scelta migliore per le operazioni frequenti.

In questo caso è preferibile optare per una carta virtuale a tempo, la cui durata può essere di alcuni giorni oppure di qualche mese, una soluzione senz’altro più pratica per riutilizzare gli stessi codici più volte. Un impiego possibile è il pagamento di un servizio ricorrente, come un abbonamento mensile, poiché con una carta virtuale non potranno essere addebitati costi aggiuntivi non dovuti. Allo stesso tempo, è possibile scegliere una durata legata al periodo dell’abbonamento, affinché dopo l’ultima rata non sia possibile ricevere spese extra.

Come creare una carta di credito virtuale

Per ottenere una carta virtuale è necessario rivolgersi a un’azienda che offre questo tipo di servizio, quindi a una banca o un’app di pagamento che prevede la possibilità di richiedere una carta digitale. Questo strumento è sempre più diffuso, perciò sono ormai numerosi gli operatori che offrono le carte virtuali come opzione per i pagamenti online. Ovviamente bisogna aver attivato un conto corrente, oppure una carta di credito tradizionale o un’app per l’online banking, servizi indispensabili per associare la carta elettronica.

A questo punto non rimane che accedere all’area personale, tramite piattaforma desktop o applicazione per dispositivi mobili, poi bisogna individuare il servizio dedicato per l’emissione della carta virtuale e seguire la procedura guidata. Una volta definite le caratteristiche principali, come il tipo di carta, la scadenza e l’importo di spesa, il sistema fornirà tutti i dati della carta di credito virtuale, tra cui il codice a 16 cifre, il numero di verifica CVV2 e la durata con la data di utilizzo, informazioni fittizie e differenti rispetto al servizio finanziario originale.

Scegliendo un modello usa e getta si potrà realizzare appena un pagamento, mentre optando per una validità più lunga si potrà usufruire di una vera e propria carta prepagata virtuale, del tutto simile a una Postepay ma virtualizzata. Nonostante questo strumento deva sempre essere collegato a un mezzo di pagamento reale, rispetto a quest’ultimo può essere configurato in modo diverso, ad esempio stabilendo limiti differenti per i massimali di spesa, naturalmente uguali o più bassi e mai più elevati rispetto alla carta di credito associata.

Come bloccare ed eliminare una carta virtuale

Qualora per motivi di sicurezza si volesse bloccare la carta virtuale, l’operazione da seguire è la stessa di una normale carta di credito o di debito. Basta accedere al servizio di home o mobile banking, selezionare la carta digitale e richiedere la cancellazione immediata, ad esempio perché potrebbero essere stati carpiti i dati da un sito web falso. In questo modo, anche per chi è in possesso dei dati della carta virtuale, non sarà possibile effettuare alcun tipo di pagamento.

Non avendo credito caricato all’interno, le carte online non comportano alcun disagio, infatti i soldi spesi con la carta virtuale sono sempre prelevati al momento dalla carta di credito originale. In caso di blocco non succede nulla, basta richiedere un’altra carta digitale e i soldi saranno sempre al sicuro. Le carte virtuali a tempo, invece, dopo la scadenza si autoeliminano da sole, mentre per quelle usa e getta bisogna prestare attenzione, poiché di solito è previsto un tempo limite per utilizzarle, dopo il quale bisogna creare nuovi codici dalla piattaforma di online banking.

Chi offre carte di credito virtuali

Non tutti gli operatori offrono questo tipo di prodotti, infatti ad esempio non esiste una carta virtuale PayPal, ma si può richiedere una prepagata MasterCard con Iban con supporto fisico da collegare al proprio account. Tra i provider finanziari che propongono le carte digitali ci sono Hype, Neteller, Intesa Sanpaolo, N26 e Tinaba. Poi ci sono anche i servizi dedicati ad aziende e liberi professionisti, come Soldo e Qonto, attraverso i quali creare carte virtuali business e aziendali.

Quali sono i vantaggi delle carte virtuali

Le carte virtuali sono perfette per acquisti online sicuri, soprattutto quando non ci si fida del portale, oppure per offrire un sistema di pagamento semplice e senza rischi al proprio figlio. Inoltre permettono di avere un maggiore controllo sulle spese, in quanto si possono definire massimali, tipo di utilizzo e durata della carta, rendendo questi strumenti ideali per verificare le uscite. Ovviamente non sono adatte per ogni esigenza, poiché per alcune operazioni è necessario usare una carta di credito fisica, una carta prepagata tradizionale, un’app o un wallet digitale.