
Cos'è e come funziona Google Podcast
Una delle migliori app per ascoltare qualsiasi tipo di podcast, dove e quando si vuole, è Google Podcast: ecco cos'è, le sue funzioni e su quali device usarlo.
Ascoltare i propri programmi preferiti in ogni momento e in ogni luogo, senza limiti di spazio e di tempo, direttamente sul proprio smartphone, tablet o PC: tutto questo sono i podcast, programmi audio di svariato genere, suddivisi in puntate in forma per lo più libera, a seconda dell’argomento trattato.
Racconti in serie, corsi di lingua, discussioni su un determinato argomento, bollettini di attualità, radiodrammi, conversazioni tra amici e tanto altro. Google Podcast è l’applicazione per eccellenza dedicata all’ascolto di ogni tipo di podcast.
Google Podcast: cos’è
Se si desidera usare Google Podcast, cos’è è la prima cosa da sapere. Si tratta di un’applicazione nata intorno alla metà del 2018, che consente di ascoltare gratuitamente le proprie trasmissioni favorite. Si tratta di un vero e proprio riproduttore digitale, che consente all’utilizzatore di ascoltare digitalmente qualunque podcast. La sua interfaccia è stata rinnovata intorno al 2019, in stile Material Theme.
Come funziona Google Podcast
Aprendo Google Podcast, compare una schermata iniziale con una serie di categorie, dove gli utenti possono andare a trovare il tipo di trasmissione che desiderano seguire, con una ricerca molto semplice. Se invece si ha già in mente un determinato podcast, si potrà usare lo strumento lente di ingrandimento.
Con questa interfaccia è altresì possibile decidere di abbonarsi alle proprie trasmissioni preferite, ma anche ascoltare delle singole puntate, oppure visualizzare informazioni. Se lo si utilizza sullo smartphone, c’è una funzione molto utile che consente di visualizzare sulla propria home screen i Podcast desiderati, con un’apposita icona.
Di Google Podcast, come funziona la riproduzione è un’altra cosa da sapere. L’interfaccia consente di ascoltare su diversi dispositivi una trasmissione, ricominciando da dove ci si erano interrotti. Sullo smartphone c’è un player che consente anche la modifica della velocità di riproduzione. Non solo, è possibile anche impostare dei timer di sospensione, oppure tagliare le parti di silenzio. C’è anche una sezione in cui si possono leggere le informazioni sui protagonisti.
Utilizzare Google Podcast
Si apre Google Podcast si accede alla schermata principale, in cui i contenuti sono raggruppati in vari gruppi, in modo da agevolare la consultazione. Ci sono diverse categorie che suddividono le trasmissioni per varietà e per popolarità. Ad esempio ci sono le sezioni che contengono i podcast più di tendenza, altre invece dedicate a quelli che vengono maggiormente seguiti, senza contare le sezioni tematiche, come politica, news, tecnologia, scienza, ecc.
Una volta selezionata la categoria, si andrà a scegliere la trasmissione che si vuole seguire, a cui sarà possibile abbonarsi attraverso un’apposita opzione, oppure si potrà semplicemente avviare la riproduzione delle puntate. Nel menu con i tre puntini, posizionato in alto, si può scegliere se aggiungere la trasmissione che si sta seguendo alla schermata principale del telefono, oppure si può visitare il sito web o ancora il feed RSS, ma anche condividere il podcast.
C’è poi una sezione impostazioni in cui si possono scegliere varie opzioni sul download o sulla gestione delle notifiche dei player audio. Insomma, Google Podcast è uno strumento completo e ricco di possibilità, ideale per chi si affaccia per la prima volta al mondo del podcasting, ma anche per i fruitori più navigati. La facilità di utilizzo va infatti a braccetto con un’ampia serie di funzionalità.
Su quali dispositivi ascoltare Google Podcast
Google Podcast può essere utilizzato su quasi tutti gli smartphone Android, ma anche sulle vetture che utilizzano Android Auto. E ancora, è compatibile con Google Home, con Google Nest Hub, con Google Chromecast, con Google Home Mini, e con Google Nest Mini.
Google Podcast su PC
E’ possibile utilizzare Google Podcast su PC, anche se per ora solo in modo molto basilare. Sarà infatti sufficiente accedere al sito web per poter cercare i propri podcast e ascoltarli senza dover scaricare nessuna applicazione.
La storia del podcast
Utilizzare Google Podcast è senza dubbio una scelta ottimale. Ma è anche interessante conoscere la storia dei podcast, risale addirittura alla fine degli anni 90, quando si diffuse nelle case di tutti, una connessione Internet che consentisse di caricare e scaricare grandi quantitativi di dati. Sempre in quegli anni vennero digitalizzati strumenti di produzione audio che consentirono poi il montaggio dei podcast.
Il primo iPod fu commercializzato nel 2001 e apri la strada all’avvento del podcasting: comunque si poteva scaricare musica sul proprio dispositivo in formato digitale. Un passaggio importante si ebbe nel 2005, quando sugli iPod apparve una funzionalità dedicata proprio a scaricare Podcast e salvarli. Inizialmente queste applicazioni erano prerogative soprattutto degli Stati Uniti, mentre intorno 2014 anche i paesi europei iniziarono ad interessarsi a questi sistemi.
Insomma, se prima le emittenti radiofoniche si limitavano a rendere disponibili le trasmissioni in formato podcast, in modo che gli utenti potessero scaricarle e riascoltarle, successivamente il podcast divenne un format editoriale vero e proprio. Gli autori indipendenti iniziarono a produrre podcast ben specifici. Ciò fece crescere incredibilmente il numero dei fruitori di questo sistema di ascolto. Questo fenomeno ha consentito quindi lo sviluppo di canali sempre più tematici e argomenti di nicchia, per ogni gusto.